Testare le conversioni telefoniche su AdWords

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Una feature apprezzata in AdWords, nonostante sia ben lontana dall’essere perfetta, è la possibilità di tracciare come conversioni le telefonate provenienti dalla landing page caricata dall’utente dopo il click sul nostro annuncio, oltre alle chiamate provenienti dal click diretto sull’estensione dell’annuncio su mobile.

Attiva in Italia dal 2015 (qui la news su Adworld Experience segnalata da Giampaolo Lorusso), è una feature estremamente utile, soprattutto per le attività locali (es. idraulici, dentisti ecc).

“Il sistema di tracciamento si basa su dei numeri di inoltro Google, che grazie a uno script da installare sul sito al posto del semplice numero di telefono statico, vengono variati a seconda della parola chiave o del posizionamento che ha portato il visitatore sul nostro sito web. In questo modo AdWords è poi in grado di attribuire la conversione (cioè la chiamata) alla fonte corretta”.

Il sistema consente dunque di tracciare le chiamate anche di chi ha effettivamente chiamato usando un telefono/un device diverso (es. annuncio visto su desktop, telefonata effettuata dal proprio smartphone).  L’implementazione è relativamente semplice, ma quasi mai priva di problemi: spesso la sostituzione del numero non funziona a dovere e non sempre il tracking è affidabile.

Il problema principale è che Adwords non mette a disposizione, all’interno della piattaforma, strumenti per verificare la corretta implementazione.
E’ sì possibile verificare la presenza dello script fornito già qualche ora dopo l’implementazione (nel tab Strumenti/Conversioni)

Ma non ci sono altri stumenti per verificare se l’implementazione è corretta (cioè se il numero di telefono ‘vero’ viene effettivamente sostituito dal numero di inoltro Google, rendendo possibile il tracciamento della conversione).

La documentazione propone questo:

L’attivazione di questa azione di conversione nei tuoi annunci può richiedere fino a un’ora. Per verificare che funzioni, puoi eseguire una ricerca che attivi la pubblicazione del tuo annuncio e poi selezionare l’annuncio per visitare il tuo sito web (ti verrà addebitato il clic). Il tuo numero di telefono standard dovrebbe essere sostituito da un numero di inoltro di Google. Se esegui numerosi test, elimina il cookie “gwcm” dal tuo browser prima di fare nuovamente clic su un annuncio.

Costoso, complesso, noioso: Google ci suggerisce sostanzialmente di cercare il proprio annuncio, cliccarlo e verificare cosa succede. Se non funziona, fare modiche, cancellare i cookie e ripetere l’operazione. E se è notte e gli annunci sono in pausa? Follia pura.

Chrome ci viene in aiuto con una feature relativamente poco conosciuta: aggiungendo il parametro #google-wcc-debug in coda all’url della pagina che vogliamo monitorare (es. www.sitoweb.it#google-wcc-debug) si aprirà una finestra che simulerà il click sull’annuncio e il lancio dello script.


Cliccando su force si può, appunto, forzare la sostituzione del numero originale con il numero di inoltro, per essere sicuri che l’implementazione sia 100% corretta.
In questo caso il numero di telefono sarà sostituito, ovviamente, con una stringa numerica non funzionante (es 999999999).

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