Migrazioni in Merchant Center: guida completa

Un cambio dominio o una migrazione di piattaforma e-commerce (ad esempio da WooCommerce a Shopify) non è mai solo una questione tecnica.
Dietro ci sono anni di storico in Google Ads e Merchant Center che, se persi, possono significare settimane di performance compromesse e budget buttato.

In questa guida trovi i punti chiave per gestire la transizione senza traumi, con esempi concreti ed errori da evitare.

Indice

• 1. Perché la migrazione è una fase delicatissima
• 2. Conversioni in Google Ads: continuità prima di tutto
• 3. ID prodotto in Merchant Center: il cuore del problema
• 4. Migrazioni in Merchant Center e Shopify: cosa aspettarsi
• 5. Redirect e SEO: il lato organico della migrazione
• 6. Una checklist pratica
• Conclusioni e supporto

1. Perché la migrazione è una fase delicatissima

Google Ads e Merchant Center “imparano” nel tempo.
Gli algoritmi sanno già quali prodotti vendono di più, quali segnali anticipano una conversione, quali utenti hanno più probabilità di acquistare.

Quando si cambia dominio o piattaforma senza un piano chiaro, si rischia di cancellare questo patrimonio di dati.
E a quel punto Google deve reimparare tutto da capo, con settimane di campagne instabili.

2. Conversioni in Google Ads: continuità prima di tutto

Le conversioni sono il carburante delle campagne. Crearne una nuova senza motivo equivale a ripartire da zero.

Se le importi via API o GA4, c’è un limite importante: non puoi scegliere l’ID o la label della conversione, perché li genera Google Ads.
La soluzione è semplice: mantieni la stessa azione di conversione già attiva.

Solo in casi estremi si può pensare a un overlap (vecchia e nuova azione insieme), ma non è la strada migliore: rischia di sporcare i dati.
Se durante la migrazione qualcosa si rompe, puoi sempre usare lo strumento di esclusione dati per eliminare dal modello i giorni anomali.

3. ID prodotto in Merchant Center: il cuore del problema

Gli ID prodotto sono l’altra colonna portante.
In Merchant Center, l’id è la chiave primaria: se cambia, Google considera quel prodotto come nuovo. Risultato? Lo storico si azzera.

• In WooCommerce, l’ID prodotto è legato all’ID del post WordPress e non si può personalizzare.
• In Shopify, gli ID sono generati internamente e non modificabili.

L’unico campo che puoi mantenere coerente è lo SKU: non sostituisce l’ID, ma ti dà un appiglio per gestire i feed e tenere ordine nei dati.
Il passaggio da WooCommerce a Shopify comporta quindi quasi sempre un reset dello storico. L’importante è saperlo e pianificare di conseguenza.

4. Migrazioni in Merchant Center e Shopify: cosa aspettarsi

Shopify è oggi una delle piattaforme più usate per e-commerce. Il problema è che dal punto di vista di Merchant Center le regole cambiano:

• gli ID prodotto vengono rigenerati,
• i feed vanno ricostruiti (spesso con app dedicate),
• e il tracciamento GA4/GTM richiede un setup diverso rispetto a WooCommerce.

Non è la fine del mondo, ma bisogna mettere in conto un periodo di riassestamento.
Con un budget adeguato, le campagne si riadattano: l’importante è non farsi trovare impreparati.

5. Redirect e SEO: il lato organico della migrazione

Il traffico organico non va dimenticato.
Ogni URL che cambia senza redirect è traffico perso e ranking buttato.

La procedura ideale:

1. Creare una mappatura chiara tra vecchia e nuova sitemap.
2. Scrivere redirect 301 uno a uno.
3. Testare il file prima di andare online.

Un trucco utile: se hai la tabella dei vecchi URL e dei nuovi, puoi chiedere a ChatGPT di generarti un file .htaccess completo con commenti per ogni riga.

Esempio:

# Vecchia pagina prodotto "scarpe rosse" → nuova URL
RewriteRule ^prodotto/scarpe-rosse$ https://www.nuovodominio.com/prodotto/scarpe-rosse [R=301,L]

# Vecchia categoria "sneakers" → nuova collezione
RewriteRule ^categoria/sneakers$ https://www.nuovodominio.com/collezione/sneakers [R=301,L]
6. Una checklist pratica
Per non dimenticare nulla:

 Riutilizza la stessa azione di conversione in Google Ads

 Prevedi l’uso dello strumento esclusione dati in caso di problemi

 Tieni presente che WooCommerce → Shopify comporta un reset degli ID prodotto

 Mantieni SKU coerenti per ordine e mappatura

 Prepara redirect chiari e testati prima della messa online

 Se possibile, fai un test in staging

Conclusioni e supporto
Una migrazione in Merchant Center o il passaggio a Shopify non sono mai “solo tecnica”:
sono operazioni che toccano lo storico dei dati, le campagne, l’ottimizzazione degli algoritmi.

Con un piano chiaro e una checklist precisa puoi limitare i danni e garantire continuità.
Senza, rischi di ripartire da zero.

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